Università degli studi di Pavia
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Il programma didattico-formativo del dottorato mira a realizzare gli obiettivi formativi descritti analiticamente supra (v. punto 14) e si
articola in:
a) 11 corsi durante il primo anno, per un totale di 130 ore, con le rispettive verifiche;
b) 5 corsi durante il secondo anno, per un totale di 70 ore, con le rispettive verifiche;
c) corsi facoltativi (o di recupero di lacune);
d) Seminari (per un totale di una ventina di appuntamenti);
e) percorso di letture con la produzione di tre paper;
f) Partecipazione a programmi di ricerca.
a) corsi del I anno
- Teoria delle istituzioni politiche (10 ore); docente responsabile: Prof. Francesco Battegazzorre; sede: Università degli Studi di Pavia;
- Epistemologia della ricerca sociale (10 ore); docente responsabile: Prof. Leonardo Parri; sede: Università degli Studi di Pavia;
-Teoria della democrazia (20 ore); docente responsabile: prof. Francesco Battegazzorre; sede: Università degli Studi di Pavia;
- Genesi e sviluppo della scienza dello stato (10 ore); docente responsabile: Prof. Fabio Rugge; sede: Università degli Studi di Pavia;
-Democrazie e democratizzazioni (10 ore); docente responsabile: Prof. Giuseppe Ieraci; sede: Università degli Studi di Pavia;
-Metodologia della ricerca sociale (20 ore); docente responsabile: Prof. Guido Legnante; sede: Università degli Studi di Pavia;
-Teorie della violenza politica (10 ore); docente responsabile: dott. Francesco Marone; sede: Università degli Studi di Pavia;
-Teorie della leadership (10 ore); docente responsabile: Prof. Flavio Chiapponi; sede: Università degli Studi di Pavia;
- Partiti e gruppi di pressione (avanzato) (10 ore); docente responsabile: Prof. Andrea Mignone; sede: Università degli Studi di Genova;
- Democrazia e relazioni internazionali (10 ore); docente responsabile: Prof. Giampiero Cama; sede: Università degli Studi di Genova;
-Egemonia e ordine internazionale (10 ore); docente responsabile: Prof. Marco Clementi; sede: Università degli Studi di Pavia.
b) corsi del II anno
-Democrazia e nazionalismo (10 ore); docente responsabile: Prof. Franco Goio; sede: Università degli Studi di Pavia;
-Il governo nelle democrazie (10 ore); docente responsabile: Prof.ssa Cristina Barbieri; sede: Università degli Studi di Pavia.
- Comunicazione politica e media (20 ore); docenti responsabili: Prof. Guido Legnante e Prof. Flavio Chiapponi; sede: Università degli
Studi di Pavia;
-Filosofia politica (avanzato) (10 ore); docente responsabile: Prof. Ian Carter; sede: Università degli Studi di Pavia;
- Analisi delle politiche pubbliche (avanzato) (20 ore); docente responsabile: Prof.ssa M. Antonietta Confalonieri; sede: Università degli Studi di Pavia. Durante il III anno, i dottorandi frequentano regolarmente, insieme ai colleghi iscritti ai primi due anni, gli incontri seminariali organizzati sotto l’egida del Seminario Permanente di Teoria Politica, presso il Centro di Analisi dei Simboli e delle Istituzioni Politiche “Mario Stoppino”. È intenzione del Collegio Docenti, inoltre, istituire un corso a docenza sulla comunicazione politica-elettorale finanziato grazie al Progetto Cariplo 2011, nonché di attivare iniziative analoghe se si otterranno i finanziamenti presentando progetti alla call Erasmus-INTENSIVE PROGRAMS o alla call dell'università di Pavia per le summer schools o ad altre call per il finanziamento di programmi intensivi internazionali.
c) corsi facoltativi I dottorandi sono invitati a frequentare un corso di formazione metodologica (in particolare, presso la Essex Summer School in Social Science Data Analysis dell'Università dell’Essex, UK). Per colmare eventuali lacune viene consigliata individualmente la frequenza di uno o più corsi mutuati dai corsi di Laurea in Scienze politiche e in Teoria politica, tra i seguenti: Scienza politica, Comunicazione politica, Statistica, Metodologia della ricerca, Teoria delle istituzioni politiche, Teoria politica generale, Lingua inglese. D) Seminari 1) Seminario diretto dalla Coordinatrice, al quale prendono parte i dottorandi e dottori di ricerca dell'Università di Pavia e della sede consorziata. I partecipanti relazionano a turno sullo stato di avanzamento delle rispettive ricerche (una decina di incontri all’anno); 2) "Seminario permanente di Teoria Politica", coordinato dal Prof. Francesco Battegazzorre e dal Prof. Ian Carter, in cui i dottorandi si confrontano con eminenti studiosi di scienza politica e teoria politica normativa (6 incontri all'anno); 3) Lectio Mario Stoppino organizzata dalla Facoltà di Scienze politiche e dal Collegio Ghislieri; 4) altri seminari selezionati (4 o 5 seminari all'anno). E) Percorso di letture con la produzione di tre paper Un percorso individuale di letture che prevede la stesura di tre paper sopra i temi: 1) I classici della democrazia, 2) Che cos'è politica, 3) La comparazione dei regimi democratici. F) Seminari volti a far acquisire ai dottorandi competenze relative al finanziamento della ricerca, alla valutazione della ricerca, alla gestione dei progetti. I seminari sono comuni alla Scuola di dottorato in scienze sociali. G) Partecipazione a programmi di ricerca. I dottorandi sono coinvolti in programmi di ricerca locali e nazionali (FAR e PRIN). Le verifiche consistono in: a) stesura di 3 paper per il percorso individuale di letture; b) una verifica ad hoc per ciascuno dei corsi dottorali del I e del II anno; c) una verifica per la conoscenza di base delle seguenti discipline: scienza politica, comunicazione politica, teoria delle istituzioni politiche. Nel complesso le verifiche sono 21, nei primi due anni di corso. I dottorandi hanno uno studio presso il Dipartimento di studi politici e sociali, al quale afferiscono, e lavorano a stretto contatto con i docenti del Collegio.
L'Università di Genova, sede consorziata del Dottorato pavese in Scienza politica, contribuisce proficuamente alla formazione dei dottorandi grazie alle specifiche competenze dei membri genovesi del Collegio Docenti. Una parte dell'attività seminariale si svolge presso l'Università degli Studi di Trieste e l'Università Cattolica di Milano. In particolare, il contributo dell'Università di Trieste (in particolare dei Professori F. Goio e G. Ieraci) e dell'Università Cattolica di Milano (in particolare dei Professori. P. Colombo e M. Scazzoso) poggia sull'attività di ricerca e seminariale del "Centro di Analisi dei Simboli e delle Istituzioni Politiche - Mario Stoppino" (CASIP), incentrata sui temi del simbolismo politico e sull'analisi delle istituzioni politiche. Per l’Anno Accademico 2012-2013, la Coordinatrice e il Collegio Docenti intendono promuovere l’avvio di un programma didattico-formativo in collaborazione con il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale. In particolare, la collaborazione riguarderà lo svolgimento in comune di tre corsi indirizzati ai dottorandi: 1) Epistemologia e metodi della ricerca sociale, articolato in lezioni e seminari (durata: 40 ore, 6 ECTs), da tenersi durante il 1° semestre del 1° anno di corso; 2) Teoria delle organizzazioni e delle istituzioni, articolato in lezioni e seminari (durata: 30 ore, 6 ECTs), svolgimento previsto per il 1° semestre del 1° anno di corso; 3) Formazione alla professione della ricerca, articolato in lezioni e seminari (durata: 20 ore, 3 ECTs), da tenersi nel 2° semestre del 1° anno di corso.
Frequenza alle attività didattico/formative del dottorato: Obbligatoria
Viene svolta attività didattico-formativa in collaborazione con Dottorati affini della stessa Scuola
Viene svolta attività didattico-formativa in collaborazione con Dottorati affini di altre sedi
I dottorandi vengono inseriti nella comunità scientifica di riferimento Descrizione delle eventuali iniziative intraprese:
Il Dottorato pavese di Scienza politica incoraggia l'iscrizione dei dottorandi alla Societa Italiana di Scienza Politica (SISP), nonché la loro partecipazione attiva all'annuale Convegno nazionale della SISP (con la presentazione, nell'ambito dei vari panel del Convegno, di relazioni attinenti ai propri temi di ricerca). Il Convegno in questione conta ogni anno la partecipazione della gran parte degli studiosi della disciplina in Italia offrendo ai dottorandi l'opportunità di un efficace e proficuo inserimento nella comunità politologica nazionale. Inoltre, è stimolata la partecipazione dei dottorandi ai panel dell' "European Consortium for Political Research" (ECPR): un'associazione accademica europea che sostiene la cooperazione internazionale nella ricerca nel campo della scienza politica e delle sue sottodiscipline, che promuove un graduate network (European Graduate Network, EGN) proprio al fine di favorire l'interazione tra giovani ricercatori in materie politologiche, cui partecipano i nostri studenti. Il nostro dottorando Marco Morini é membro dell'European Graduate Network Committee. E' inoltre incoraggiata la partecipazione alla graduate coference dello stesso ECPR. Si favorisce anche la frequenza a Summer Schools sulla Metodologia della ricerca (quali quelle tenute presso l'Università dell'Essex) e sui temi specifici di ricerca. Infine i Dottorati di ricerca italiani in Scienza politica organizzano la partecipazione di tutti i dottorandi ad una "Scuola estiva dottorale" biennale che stimola l'interazione tra i giovani studiosi di scienza politica. La Scuola si giova del contributo di eminenti esperti nazionali e internazionali della materia.
Sono organizzati soggiorni e stages presso strutture di ricerca italiane e/o straniere Descrizione delle eventuali iniziative intraprese:
Sono organizzati stage presso il Parlamento Europeo a Strasburgo e a Bruxelles per i dottorandi che conducono ricerche sopra le istituzioni dell'Unione Europea (UE); il dottorando Francesco Poropat (XXIV ciclo) ha beneficiato di un soggiorno di studio (maggio 2010) presso il "Center for free election and democracy" di Belgrado, dove ha potuto sviluppare una sezione particolarmente importante della sua ricerca in tema di democratizzazione nell'Europa dell'Est.
Per ogni ciclo attivo, i dottorandi sono invitati ad approfondire le proprie tematiche di ricerca presso Centri di ricerca stranieri. Le iniziative finalizzate a favorire la mobilità internazionale dei dottorandi sono costantemente perseguite e favorite.
Sono state intraprese iniziative per assicurare la mobilità dei dottorandi Descrizione delle eventuali iniziative intraprese:
Ai fini del reperimento del materiale bibliografico e dei dati empirici necessari all'attività di ricerca e alla redazione delle tesi dottorali,
ove utile, i dottorandi svolgono una parte del loro percorso all'estero.
A tal riguardo, i dottorandi pavesi hanno svolto attività di studio e ricerca presso le seguenti istituzioni:
-Department of Political Science, University of California, Berkeley (USA);
-Istitut d'Etudes Politiques, Fondation Nationale de Sciences Politiques, Parigi (Francia);
-Institut de Recherche sur le Maghreb contemporain, Tunisi (Tunisia);
-New York University, New York (USA);
-University of Warwick, Coventry (UK);
-Universidad Internacional Menendez Pelayo, Santander - Summer School Escuela de Analisis Politico Max Weber (Spagna);
-AMSU, Amsterdam - Maastricht Summer, University of Amsterdam (Paesi Bassi);
-Department of Government, University of Essex - Essex Summer School in Social Science Data Analysis and Collection, Colchester (Regno Unito);
-Department of Political science, University of Wisconsin-Madison, Madison (USA);
-Faculteit Politieke en Sociale Wetenschappen, Universiteit Antwerpen (Olanda);
-IBEI - Institut Barcelona d'Estudis Internacionals, Barcellona (Spagna);
-Parlamento Europeo, sede di Strasburgo e di Bruxelles (Francia e Belgio);
-"Center for free election and democracy" di Belgrado (Serbia);
-Institut für Staatwissenschaft, Università di Vienna (Austria);
-Middle East Centre, London School of Economics, Londra (Regno Unito). Nell’ultimo Anno Accademico, il Collegio Docenti ha autorizzato e riconosciuto diversi soggiorni di studio e di ricerca all’estero, che hanno in particolare riguardato i dottorandi: Francesco Poropat (XXIV ciclo, Università diWarwick); Lorenza Misigoi (XXV ciclo, Middle East Centre, LSE); Michelangelo Vercesi (XXIV ciclo, Università di Amburgo e Università di Vienna). Le delibere miranti a favorire la mobilità internazionale dei dottorandi riguardano essenzialmente l’autorizzazione a compiere soggiorni di studio, ricerca e documentazione all’estero. Per aumentare l’attrattività internazionale del dottorato, dall’Anno Accademico 2010¬2011 il bando di accesso prevede posti in soprannumero riservati a candidati residenti all’estero